INTO ETERNITY
Documentary 2009, 75 min.
Tre miglia in profondità nel sottosuolo in Finlandia, è in costruzione un immenso deposito che, una volta ultimato, potrà contenere 300.000 tonnellate di scorie nucleari. Perché non intervengano disastri di portata enorme, la struttura dovrà rimanere sigillata per almeno 100.000 anni.
(Pubblicato in origine in Source) Scritto da P. Cardìa - H. Beaumont
Ogni giorno sulla superficie del nostro pianeta,
grandi quantità di scorie radioattive vengono provvisoriamente sistemate
in magazzini di fatto vulnerabili, soggetti ai rischi e alle
conseguenze di disastri naturali o artificiali che i mutamenti climatici
o le svolte imposte dal progresso della società possono ingenerare. In
Finlandia, l'approccio allo smaltimento delle scorie, al momento
impossibili ad essere distrutte o recuperate, avviene in modo differente
e quasi unico: qui, attraverso un vastissimo sistema di tunnel
sotterranei, è in corso di scavo nella solida roccia il primo deposito
permanente che, si stima, dovrà rimanere impenetrabile per 100.000 anni,
il tempo necessario perchè il materiale di scarto perda il suo
carattere di pericolosità per gli uomini e per l'ecosistema.
Il progetto documentato in questo lungometraggio
del 2009, è denominato Onkalo (parola finlandese che indica un luogo
nascosto) e la sua attuazione ha luogo a Olkiluoto, località situata a
circa 300 chilometri a nord-est di Helsinki. Per la sua portata reale e
per la sua forma va oltre qualsiasi opera concepita finora
dall'umanità e rappresenta qualcosa di assolutamente nuovo sia dal
punto di vista ingegneristico che dal punto di vista filosofico. E'
previsto infatti che la struttura in costruzione, una volta riempita e
sigillata, non debba mai venir riaperta.
Tale è la speranza degli esperti interpellati nel
corso delle riprese, che alla base del progetto iniziato negli anni
settanta e con una durata prevista di circa 130 anni, si chiedono quale
sia il modo più sicuro perchè le intenzioni fondanti l'impresa vengano
messe in pratica. Nel corso di quello che diventa per lo spettatore un
viaggio mai sperimentato verso le profondità dello spazio e del tempo,
gli ideatori di Onkalo si propongono di formulare un vero e proprio
messaggio di ammonimento da rivolgere ai nostri discendenti perchè sin
da ora, e in prospettiva futura, siano messe in sicurezza l'umanità e
tutte le specie viventi del Pianeta.
Descrivendo le particolarità e gli intenti di questo progetto, gli scienziati, gli amministratori e i pensatori che lo hanno concepito condividono dettagli che vanno oltre la semplice descrizione di un'opera architettonica destinata ad essere post-umana. Nel corso del documentario infatti, oltre a commenti tecnici ad alto contenuto divulgativo, vengono esposte con delicatezza realtà strabilianti ma improntate ad una logica indiscutibile: è certo per esempio, che nessuno tra coloro che partecipano all'impresa ne vedrà la conclusione; al contrario, sussistono dubbi sull'efficacia linguistica del messaggio ai posteri, considerato che il tempo (e qui si parla di decine di migliaia di anni a venire) può cancellare il ricordo di intere civiltà e renderne impossibile il riconoscimento e la comprensione.
Descrivendo le particolarità e gli intenti di questo progetto, gli scienziati, gli amministratori e i pensatori che lo hanno concepito condividono dettagli che vanno oltre la semplice descrizione di un'opera architettonica destinata ad essere post-umana. Nel corso del documentario infatti, oltre a commenti tecnici ad alto contenuto divulgativo, vengono esposte con delicatezza realtà strabilianti ma improntate ad una logica indiscutibile: è certo per esempio, che nessuno tra coloro che partecipano all'impresa ne vedrà la conclusione; al contrario, sussistono dubbi sull'efficacia linguistica del messaggio ai posteri, considerato che il tempo (e qui si parla di decine di migliaia di anni a venire) può cancellare il ricordo di intere civiltà e renderne impossibile il riconoscimento e la comprensione.
Così il film di Madsen, di pura impronta
scandinàva così come il progetto di cui tratta, propone domande sul
senso dello sfruttamento dell'energia nucleare e invita a riflettere sul
modo in cui noi esseri umani pensiamo il futuro della nostra razza e
dell'ambiente in cui viviamo. Allo stesso tempo, invita implicitamente a
un giudizio sulle decisioni mai prese, a proposito di scorie nucleari,
ad altre latitudini (e longitudini).
Sito ufficiale con trailer
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